Il ristorante, che sorge nel cuore del centro storico (siamo in via del Porrione a pochi passi da Piazza del Campo) si distingue per la ricerca delle tradizioni di una volta, proposte sotto forma di piatti autentici quanto semplici e gustosi. Il lavoro di Mauro Tigli è meticoloso perché va alla ricerca delle tradizioni senesi di un tempo, quando gli ingredienti erano pochi e il mangiare era davvero un bisogno primario.

Prima ancora che in cucina, quello de Il Gallo Nero è infatti un lavoro che si sviluppa sui libri, attraverso il coinvolgimento di studiosi degli usi e consumi medievali. Lo si intuisce fin dall'ingresso, osservando l'insegna realizzata sulla base del modello chiesto da un oste nel '400, oppure scrutando le vetrate presenti all'interno del locale che si inspirano ai disegni di Duccio da Buoninsegna.

In tavola, poi, ogni pietanza ha la sua storia da raccontare, ripercorrendo le tracce che si sono seguite nei secoli. Dal vino alla carne, dai cereali ai legumi, passando per l'olio e i pecorini fino, ovviamente, ai dolci. Ogni singola pietanza rievoca la storia e le tradizioni dei commensali ed è proposta attraverso ricchi menù degustazione, golosi banchetti medievali o serate a tema che si soffermano anche sui prodotti tipici del territorio. Seduti a tavola al Gallo Nero è possibile fare un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo visto che anche l'atmosfera e gli osti sono proprio quelli tipici del Medioevo.